giovedì 18 settembre 2008

Il leone


Il leone appartiene alla famiglia delle Felidae il suo nome scentifico è Panthera leo. L’esemplare maschio di questo mammifero può pesare fino a 250 kg, la sua lunghezza massima misura 250 cm e la sua altezza finora misurata è 1,2 metri mentre l’esemplare femmina fino a 150 e la sua lunghezza massima è di 175 cm, sia la coda del maschio che quella della femmina può misurare fino a 100cm. Un leone maschio mangia 7 kg di carne al giorno mentre una leonessa mangia fino a 5kg di carne al giorno. Questi affascinanti ma allo stesso tempo pericolosi animali in natura vivono solo 16 anni purtroppo, in catticità si portano fino ai 26 circa ma pochi di loro riescono a raggiungere quest’età. I leoni hanno una specifica stagione degli amori ( purtroppo non ho trovato la data precisa ), la gestazionme dura 100-120 giorni, infine la femmina partorisce da uno a tre cuccioli. Il ruggito di un leone può essere udito anche a nove km di distanza dal animale.

Ricerca fatta con il sito it.wikipedia.org e il sito digilander.libero.it

La foto è stata tratta dal sito www.

La stilografica

Siete collezionisti di penne? Oppure vi piace la storia delle stilografiche? Be se siete così visitate il mio nuovo blog La stilografica.

mercoledì 17 settembre 2008

L COME LEMURE

I lemuri vivono solo nel Madagascar, il loro nome scientifico è Lemuriformes e appartengono alla famiglia delle. Il nome di questo simpatico animale deriva dal latino “lemures” che significa spirito della notte. Le dimensioni massime per adesso misurate equivalgono a 70 cm circa, il loro peso può variare da 30 grammi a 10 kg, gli occhi di questo animale sono molto grandi, la sua testa è allungata e i suoi denti sono in tutto 36 inoltre i lemuri hanno arti ben sviluppati ciò gli permette di compiere molti movimenti, e il suo verso e simile a un lamento. Questo mammifero si nutre di insetti frutta e vegetali.

Ricerca fatta con il sito www.mille-animali.com e il sito it.wikipedia.org

La foto è stata tratta dal sito www

martedì 16 settembre 2008

Il drago di komodo

Il drago di komodo è il rettile più grande esistente al mondo appartenente alla famiglia delle Varanidae, il suo nome scientifico e Varanus komodoensis. Questo gigantesco rettile può superare i due metri di lunghezza e i trenta anni di vita, ma nonostante le sue elevate dimensioni, la sua aggressività e l’essere carnivoro il drago di komodo non è discendente dei dinosauri ne dei coccodrilli. Questo animale può raggiungere i 170 kg e vive nel Komodo national park situato appunto sul isola di Komodo dell’ Indonesia. I draghi di Komodo si accoppiano tra Maggio e Agosto, la femmina fa di solito 20 uova che depone nel terreno oppure in buchi negli alberi, la madre tiene d’occhio le uova per sette mesi ma quando il cucciolo nasce e solo e con morte molto probabile, quindi vive i suoi primi anni sugli alberi dove ha più possibilità di sopravvivere rafforzarsi e diventare un robusto esemplare.

Ricerca fatta con il sito it.wikipedia.org e il sito ilprofessorechos.blogofere.it

La foto è stata tratta dal sito ilprofessorechos.blogosfere.it

domenica 14 settembre 2008

L'alloro

L’alloro è una pianta sempreverde appartiene alla famiglia delle Lauraceae il suo nome scientifico è Laurus nobilis. Questa pianta aromatica dalla corteccia verde può raggiungere i dieci metri d’altezza. Le ovali foglie lunghe fino a nove cm circa di colore verde scuro sono utilizzate spesso in cucina, in armadio per allontanare le tarme e per preparare ottimi liquori. I fiori sono di colore giallo e fioriscono tra Marzo e Aprile. I frutti sono palline nere grandi fino a due cm e maturano nel periodo tra Ottobre e Novembre.

Ricerca fatta con il sito it.wikipedia.org e il sito www.thais.it

La foto è stata tratta dal sito www.gennarino.org

sabato 13 settembre 2008

Il gatto

Il gatto (felis silvestris catus) è sicuramente uno degli animali che noi più conosciamo sopratutto perchè è uno degli animali domstici preferiti , ma facciamo un saltino anzi un grande salto indietro nel tempo per conoscere gli antenati del gatto: il primo gatto selvatico risale all’ era terziaria ( circa cinquanta milioni di anni ), poi circa seimila anni si è abituato a vivere nelle case per cacciare i topi ( Il gatto in Egitto era sacro proprio perché cacciava i topi che mangiavano il raccolto, gli egiziani lo adoravano talmente tanto che una volta morto lo imbalsamavano, lo mummificavano, lo mettevano in un sarcofago che mettevano nelle tombe dei ricchi cittadini o dei re. Circa nell’ undicesimo secolo il topo nero arrivo in Europa, quindi il gatto divenne sempre più apprezzato purtroppo nel tredicesimo secolo il gatto fu usato per riti pagani, e i sacerdoti arrivavano fino ad impiccare e torturare i poveri gatti perché per loro il gatto aveva dentro di se il maligno. Con la morte di parecchi gatti i topi ripresero l’invasione dell’ Europa, Ma per fortuna nel diciottesimo secolo i gatti hanno ripreso ad essere adorati perché respingevano i topi.
Una gatta ha bisogno di un territorio grande un ettaro al massimo mentre il territorio di un gatto arriva fino a dieci ettari, ogni gatto delimita il suo territorio con l’urina che vuol dire “ Proprietà privata vietato l’accesso “ ma molte volte l’urina viene ignorata e così scoppiano le lotte tra i gatti.

Ricerca fatta con il sito www.crcsoft.com e il sito it.wikipedia.org

venerdì 12 settembre 2008

L'orso bruno


L’orso bruno appartiene alla famiglia degli Ursidi il suo nome scientifico Ursus arctos. Questo mammifero onnivoro è diffuso nella parte settentrionale del Nord america e in gran parte in Europa ed Asia. L’orso bruno ha il pelo molto folto e di colore marrone, la sua coda è solitamente lunga 10-12cm. L’orso bruno si nutre principalmente di vegetali ( Radici funghi ecc. ), ma si nutre anche di altri animali ( Pesci e piccoli mammiferi ). Il peso minimo di un orso bruno è 130 kg mentre il suo peso massimo è 700 kg. Nonostante il suo peso un orso bruno può raggiungere uno velocita di circa 56 chilometri orari.

Ricerca fatta con il sito it.wikipedia.org e il sito www.educa.ch

La foto è stata tratta dal sito www.scanno.org

giovedì 11 settembre 2008

Inizia la scuola


Oggi con i miei compagni sono ritornato a scuola (il primo giorno nelle medie) all' inizio avevo un po di timore che si è trasformato in curiosità e ho iniziato a domandarmi chissà che professoresse o professori ho? Ci saranno delle materie nuove ?...
Alla fine ho avuto modo di parlare con le mie maestre delle elementari tra cui maestra mpm.

Auguro a tutti un buon anno scolastico

mercoledì 10 settembre 2008

Laboratorio nel bosco


Oggi vi darò le istruzione come costruire una casetta nel bosco che fungera da laboratorio per gli esperimenti ( Io insieme a dei amici ho provato a costruilrla e l'abbiamo finita ieri ). Per prima cosa dovete trovare tre alberi che formino un triangolo di cui ogni albero deve essere distanziato dall' altro di almeno 1,50 m come vedete nell' immagine uno. Una volta trovati gli alberi giusti dovete recuperare e fissre tre tronchi con delle corrde come nell' immagine due. Rivestite i tronchi con tavole e fissateli con dei chiodi come nell' immagine tre. Infine con delle tavole attaccate create la casetta.

martedì 9 settembre 2008

L'orca

L’orca appartiene alla famiglia delle Delphinidae, il suo nome scentifico è Orcinus orca, il nome orca gli fu dato dai Romani. L’orca ama i posti freddi soprattutto in estate ma è diffusa lo stesso in tutti i mari e oceani. La stima degli individui di orca presenti nel mondo parlano di 100.000 esemplari di cui tra i settanta ottanta mila vivono nell’ Artide. Si dice che l’orca sia pericolosa ma gli attacchi avvenuti a esseri umani si sono presentati solo in cattività nei parchi marini. L’orca e l’animale più grande della fammiglia delle Delphiniade. Il peso massimo di un orca maschio per adesso misurato e di circa 5600 Kg mentre quello della femmina di 3800 Kg. La lunghezza massima di un orca è di circa 9 metri. Le pinne pettorali dell’ orca sono arrotondate, invece le pinne dorsali del maschio sono triangolari mentre quelle della femmina a falce ( E proprio questa diferenza che distingue un orca maschio da uno femmina.

Ricerca fatta con il sito it.wikipedia.org e con il sito www.animalinelmondo.it

La foto è stata tratta dal sito fortiasola.blogspot.com